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Daiwa Theory Super Slim

Ancora una volta: Daiwa, una delle aziende leader nel commercio di attrezzatura ed accessori per la pesca in generale o meglio, più nello specifico: "Daiwa Italy", grazie all'esperienza ed alla collaborazione del grande "Maestro" Fausto Buccella ha dato vita ad una nuovissima serie di canne per la trota lago destinata ad un'ampia clientela di agonisti ma non solo. Questa nuova serie di ben 19 canne che prende il nome di: "Theory Super Slim" o più brevemente: "Theory" è stata infatti studiata e commercializzata per colmare il divario qualitativo ed economico presente tra due importanti serie di canne Daiwa presenti fino ad oggi in commercio: le altrettanto nuovissime, Top di gamma, Specialist Super Slim Seconda generazione e le ormai consolidate, anche se prive delle più importanti innovazioni tecnologiche: Exceler, destinate soprattutto a chi si avvicina al mondo della trota lago. Le nuovissime Theory, grazie ad un lungo lavoro da parte di Fausto ed alle nuovissime tecnologie Daiwa, si caratterizzano per il loro OTTIMO rapporto qualità/prezzo che le rende adatte non solo per gli agonisti più esigenti ma anche per tutti coloro che sono alla ricerca di un attrezzo di qualità avendo a disposizione un budget contenuto.

Altra caratteristica che contraddistingue questa nuovissima serie di canne Daiwa è l'avvento di tre altrettanto nuovissime azioni che completano la serie che raggiunge così un totale di 19 canne destinate a soddisfare al meglio i gusti personali dei pescatori ed a "coprire" in modo specifico tutte le situazioni di pesca: dalla catenella da 1 solo grammo fino a bombarde over 35 grammi sia per una pesca in superficie; sia per una pesca estiva in profondità. Ed è proprio su due delle tre nuove azioni che concentrerò questo mio articolo dato che, grazie all'Amico Fausto Buccella ed alla Daiwa Italia, ho avuto l'onore ed il piacere di ricevere in anteprima due Theory: 40ULLS e 45LH. Non mi soffermo nella descrizione delle caratteristiche tecniche, ne nella presentazione delle varie azioni, ecc in quanto trovate tutto specificato in modo preciso e dettagliato nei comunicati ufficiali Daiwa che vi riporto qui:

Theory 1  

Theory 2  

Sfilando una Theory, dalla relativa custodia, la prima cosa che balza all'occhio è sicuramente l'aspetto estetico che, anche se nell'acquisto di una canna da pesca non costituisce un parametro di primaria importanza, è sempre e comunque un elemento di valutazione che ognuno di noi considera, anche se minimamente, durante il proprio acquisto. Ebbene, anche in questo caso, Daiwa non si è smentita ed è riuscita a donare alle Theory un aspetto, a mio avviso, magnifico caratterizzato dalla solita cura, semplicità, linearità e stile a partire dal colore principale del fusto: il blu che abbinato alla scritta Theory ed ai profili entrambe di color oro donano eleganza e classe anche ad una semplice canna da pesca. Per il resto della serigrafia è stato adottato un colore grigio tenue che si accosta benissimo al blu del fusto senza apparire troppo evidente ma facendo notare al punto giusto le varie scritte; non mancano le "solite" inconfondibili bande colorate, tipiche Daiwa, che caratterizzano le varie azioni e consentono al pescatore di individuare, con un semplice colpo d'occhio la canna desiderata posta nella propria rastrelliera. Il resto della linea segue l'impronta delle Specialist Seconda Generazione ed il fusto, anche in questo caso Super Slim, leggermente conico conferisce alle Theory la stessa sensazione che si percepisce impugnando una Daiwa Specialist. Chiariti i particolari estetici ricordo che, anche in questo caso, le Theory vengono venduto "nude"; ossia prive di anelli guida filo e placca porta mulinello per consentire ad ognuno di scegliere, a seconda dei propri gusti e del proprio budget, la personalizzazione che preferisce; nel mio caso ho ad esempio scelto: anelli Fuji alconite serie BYAG a ponte medio e placca "economica" Alps. Descritti gli aspetti generali della serie ed espresse le mie prime impressioni passo ora a raccontarvi le mie impressioni in pesca relative alle due azioni che ho avuto modo di testare in anteprima:

40ULLS: Questa nuovissima azione, dal casting 0-3 gr, occupa il primo posto nella tabella di riepilogo ed è quindi la più "piccola" della serie: canna molto parabolica e con un vettino ULTRA sensibile (0,7mm) risulta particolarmente indicata in situazioni di ricerca. Non nascondo che, a primo impatto, considerando il casting dichiarato e possedendo le sorelle maggiori 40ULL e 40UL (in versione Specialist Seconda Generazione) tendevo a "snobbare" questa nuova 40ULLS che, sulla carta, appariva ai miei occhi piuttosto "inutile" o comunque poco versatile e vincolante a situazioni di estrema ricerca con lenze ultraleggere. Ho così deciso di cominciare il test, a lei riservato, cercando di "spingerla" al massimo per capire se era effettivamente come sembrava apparire o se poteva essere "sfruttata" in altri modi e/o situazioni. Ho così effettuato i primi lanci con una lenza a piombino da 3 grammi effettuando prima recuperi in superficie e poi lasciando calare la lenza anche fino sul fondo (6 metri circa) ed in entrambe i casi la canna reagiva benissimo agli stimoli ed alle sbacchettate presentando inoltre una vetta carica al punto giusto. Non contento, e visti i risultati, dopo qualche lancio, ho sostituito il piombino da 3gr con uno da 4gr; superando il casting dichiarato, ma devo dire che la "piccola" Theory ha reagito in modo sorprendente apparendo si "carica" ma non affatto sovraccarica e mantenendo comunque una buonissima reattività. Non poteva mancare infine il test effettuato con lenze "ideali" per la 40ULLS; ossia catenelle da 2 - 2,5 grammi e vetrini da 2-4 con le quali ovviamente; l'azione parabolica e la sensibilità della vetta danno il meglio di se garantendo un'ottimo contatto con l'esca ed una sorprendente sensibilità in fase di abboccata. L'azione, durante il recupero, appare molto parabolica e consente di imprimere all'esca le tipiche vibrazioni della tremarella senza alcuno sforzo, senza far perdere il controllo e senza lasciar trapelare alcuna sensazione di fragilità. Durante il recupero a tremarella, anche la minima tocca viene immediatamente avvertita con un "blocco" della canna che parte dalla vetta ma che raggiunge immediatamente il polso e senza destare alcun sospetto al pesce. L'azione parabolica della 40ULLS appare molto evidente, ai nostri occhi, anche in fase di recupero della trota mostrando un'ampia piega che parte dal vettino e prosegue in modo progressivo fino al fusto della canna ma, anche in questo caso, non si percepisce alcun segno di debolezza o fragilità ma bensì, si avverte la solita sensazione di affidabilità e sicurezza che, a mio avviso, NON deve MAI mancare al pescatore. Al termine di questo test il mio giudizio, riferito alla "piccola" Theory 40ULLS, è quindi MOLTO POSITIVO e sorprendente; consiglio quindi, anche ai più scettici di provare questa azione che riserva grandi potenzialità e che, son certo, vi stupirà.

45LH: E' la prima tra le azioni 45 (4.50mt) e l'ultima nata tra esse; presente per la prima volta in una serie di canne Daiwa e concepita principalmente per una pesca in superficie con bombarde da 15-20 grammi di peso. Grazie alla sua lunghezza consente l'impiego anche di terminali molto lunghi (2-3,5 metri) per affrontare al meglio le situazioni di ricerca a lunga distanza. Per meglio affrontare la situazione di pesca in cui mi trovavo, ho deciso di iniziare il test con una lenza a bombarda da 15gr G6, lasciata calare per una quindicina di secondi, e già al primo lancio ho avuto il piacere di avvertire la prima abboccata che, nonostante la taglia della trota piuttosto piccola (180gr circa), si è manifestata in maniera molto vistosa sulla cima ma è stata inoltre ben percepita anche dal polso. Durante un recupero a tremarella, effettuato a canna alta, basta poca forza di braccio per imprimere movimento alla cima, e non solo: la canna flette, per poco meno di metà, in modo vistoso per poi attenuarsi man mano che si raggiunge il fusto. Soddisfatto della "risposta" ottenuta con questa lenza ho deciso di "spingere" subito la 45LH verso le situazioni limite ed ho continuato il test con una lenza a bombarda: moretto prima e banda blu poi, sempre da 15 grammi, lasciate calare in profondità (20-25 secondi circa) e devo dire che, anche con un recupero lineare, a canna bassa, tipico della pesca estiva, la nuova 45 reagisce egregiamente seguendo in modo progressivo le varie "pompate" senza apparire sovraccarica. Superato anche questo test ho così continuato con una lenza tra quelle per cui è stata concepita questa nuovissima azione Daiwa ed ho quindi scelto una bombarda da 20 grammi G2, recuperata a tremarella in superficie, e con la quale la 45LH è risultata "perfetta" sin dalla fase di lancio, durante la quale, grazie alla sua lunghezza ed azione parabolica, ma allo stesso tempo "potente", permette di raggiungere, con PRECISIONE, distanze elevate lasciando percepire una sensazione di sicurezza ed affidabilità che "aiutano" a frustare senza alcun timore. Durante il recupero del pesce, la canna "piega" fin da subito per quasi metà, ma nasconde comunque, dietro questa "piega", parecchia potenza in grado di stancare presto la preda e lasciandole ben poca libertà; permettendo così un recupero veloce. Conclusi tutti i test posso affermare che, dal mio punto di vista e considerando la mia "mano", reputo questa nuova 45LH "ideale" con bombarde da 20 grammi per una pesca in superficie ma allo stesso tempo anche adatta per una pesca in ricerca, in profondità, con bombarde da 15 grammi. Unico "difetto", dal mio punto di vista, di questa 45 e probabilmente delle altre azioni da bombarda, riguarda la bilanciatura. Paragonando infatti la Theory 45LH ad una Specialist Seconda Generazione 45M o 45ML, ed essendo abituato ad utilizzare Specialist, con la Theory si percepisce, fin da subito, una sensazione di leggera sbilanciatura verso la punta; ossia la canna appare "tirare" un po' in avanti. Per spiegarmi meglio, con la Theory 45LH si ha, bene o male, la stessa sensazione che si percepisce togliendo il bilanciere da una Specialist 45; ho così provato ad aggiungere il contrappeso nel calcio della Theory e la sensazione è subito cambiata fino ad ottenere la stessa sensazione di bilanciatura che si ha impugnando una Specialist. A seguito delle prove effettuate ho trovato ottimale la 45LH, per la mia "mano", con un contrappeso di 75 grammi; lo stesso peso inserito di serie in una Specialist 45ML. Anche in questo caso concludo con un giudizio più che POSITIVO per questa Theory 45LH che ricalca l'azione della Specialist 42LH ma con più "potenza" per meglio esprimersi con zavorre da 20 grammi anzichè da 15 e che personalmente reputo OTTIMALE con l'aggiunta del bilanciere.

L'impressione generale, alla fine di questo: "Test", non può che essere definita POSITIVA; le nuove Theory si sono infatti dimostrate, come Daiwa ci ha ormai da anni abituati: solide, bilanciate, leggere ma allo stesso tempo robuste ed affidabili ed in questo caso (riferito alle due azioni testate) anche molto paraboliche e super sensibili. Considerato il loro prezzo di vendita al pubblico, del 30% circa inferiore rispetto ad una Specialist Super Slim, mi sento di confermare inoltre l'OTTIMO ineguagliabile rapporto qualità/prezzo ottenuto con questa nuova serie di canne destinate, a mio avviso, a conquistare un'ampia fetta di mercato nel "campo" agonistico e non. Concludo quindi questo articolo cercando di dare risposta ad una domanda che molto spesso si pongono alcuni pescatori amatoriali che non hanno mai avuto a che fare con l'agonismo:

Perché 19 azioni differenti? Non sono troppe?
Molto spesso, leggendo sul forum di Macinator, ma non solo, ci si rende conto che: molti pescatori, dovendo acquistare una canna da trota lago e trovandosi dinnanzi a tante azioni differenti, come in questo caso, si trovano in difficoltà nel compiere la loro scelta e traggono spesso conclusioni affrettate come ad esempio: "19 azioni sono troppe"; oppure: "Si tratta soltanto di una scelta commerciale per vendere di più", ecc, ecc. Ebbene io, basandomi sulla mia esperienza maturata, mi sento di rispondere a questa domanda dicendo: "NO, non sono mai troppe!". Avere a disposizione una serie di canne composta da 19 azioni differenti non significa che il pescatore le debba acquistare tutte contribuendo così ad arricchire le tasche del produttore ma, come nel caso di una serie composta ad esempio da sole 10 azioni, il cliente finale acquisterà sempre e comunque le canne di cui necessita e che meglio soddisfano le proprie esigenze. Consideriamo l' esempio di un garista "medio"; il quale deve acquistare 15 canne (tra tremarelle e bombarde). Trovandosi dinnanzi ad una serie composta da 10 canne ne acquisterà sempre e comunque 15, per poter affrontare al meglio tutte le condizioni di pesca, ma alcune azioni verranno acquistate doppie ed in alcuni casi, alcune di esse, verranno successivamente modificate. Avendo invece la possibilità di poter scegliere tra ben 19 azioni differenti ognuno potrà scegliere di acquistare quelle che più si addicono ai propri gusti ed alla propria "mano" senza dover ricorrere a successive modifiche ed evitando magari, in alcuni casi, di acquistare doppioni.

Concludo questo articolo con un mio personale, "doveroso" e sincero: "GRAZIE" alla dirigenza Daiwa Italia ed al grande Amico Fausto Buccella per avermi concesso l'opportunità di testare, in anteprima, queste loro nuovissime ed altrettanto bellissime creature.

 

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by bonez

 

GALLERIA FOTO:

 

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Un accessorio indispensabile per chiunque pratichi la pesca della trota in lago è, senza dubbio, il: cesto porta trote. La sua funzione principale è probabilmente quella di contenere le nostre catture ma, grazie alla presenza di alcune sacche e scatole termiche ci consente di avere comodamente con noi anche le nostre esche e tutta la minuteria di cui abbiamo bisogno sul luogo di pesca. Un tempo si trovavano in commercio quasi esclusivamente cestelli portapesci fatti a cavalletto e dotati di una tracolla per il trasporto. L’evoluzione ha poi portato a modelli aventi una struttura in

 Uno dei più grandi colossi del mondo della pesca: “Daiwa” già presente con differenti “succursali” nei vari paesi del mondo, nel corso del 2014, ha modificato ulteriormente il proprio assetto strutturale ed organizzativo dando vita, anche a: “Daiwa Italy”. Questa strategia commerciale ha avuto quindi impatto anche sulla società italiana che si è sempre occupata di progettare, realizzare e commercializzare canne e prodotti a marchio Team Daiwa: la “Fassa S.p.A.” la quale trasformandosi in: “Fassa S.r.l.” ha scelto di continuare, come del resto ha sempre fatto, a sviluppare canne ed attrezzature per la pesca con

Dal mio rapporto di collaborazione con l’azienda Trabucco, iniziato a Gennaio 2019, nasce il progetto: “Warden”. Si tratta di una serie di canne, da trota laghetto, particolarmente ampia in grado di soddisfare le esigenze agonistiche più disparate. La serie è composta da ben 12 azioni differenti, utili per affrontare al meglio ogni condizione di pesca, che va dal più piccolo piombino da un grammo fino a zavorre molto più “importanti” quali bombarde anche da 30-35 grammi di peso. La serie Warden si suddivide principalmente in: CINQUE modelli specifici per la pesca a corto raggio, ognuno

Probabilmente alcuni di voi non ne hanno ancora sentito parlare; altri ne conoscono il nome, magari il design ma nulla di più; e così, in questo articolo, vi voglio presentare una nuova serie di canne da pesca specifiche per la trota lago e realizzate dalla stretta collaborazione tra la ditta: "Majora" ed il giovane campione di pesca trota lago bresciano: Fabio Zeni. Personalmente conosco da parecchio tempo Fabio per nome e per fama, ma, purtroppo, tra differenti impegni agonistici e non, ho avuto modo di conoscerlo meglio soltanto poco tempo fa; quando, tra una chiacchiera

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