Tremarella: lo strano nome di questo recupero bene illustra il movimento della canna, che deve, appunto, tremolare incessantemente, con lo scopo di far avanzare a scatti velocissimi l'esca. La tremarella si effettua sia con lenze a piombino, che a catenella che a vetrino. La forma e il peso specifico della zavorra influenzano il comportamento dell’esca sott’acqua. Il recupero si effettua con la sola canna, mentre questa si sposta bisogna far vibrare il vettino e tra un recupero e l’altro il filo in eccesso và recuperato con il mulinello. L’intensità delle vibrazioni e la velocità di spostamento della
I migliori team di pesca alla trota lago si sono dati sfida in occasione del più grosso evento del centro Italia, organizzato dalla società folignate dell’A.S.D. Pescatori del Topino, denominato “Gara della Madonna”. Nel giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, il club umbro ha saputo soddisfare al meglio le aspettative dei quasi 150 partecipanti accorsi a tale manifestazione. Oltre al puro, classico e insostituibile divertimento di pescare, gli agonisti hanno potuto ricevere ricchi premi offerti dagli sponsor nonché un pacco gara all’atto dell’iscrizione: riviste di Pesca In, bombarde Dream Fish e gadget della federazione Fipsas. Spunta su tutti, per
Domenica 30 agosto 2011, io (Bonez), Pordo e Cavoz; nonostante la stagione estiva, tipicamente da pesca a bombarda in laghi medio/grandi, abbiamo deciso di trascorrere una giornata non molto lontano da casa, pescando a piombino; soprattutto per poter inaugurare la nuova canna appena acquistata dal Cavoz: una Strabilya 4 e ci siamo così recati al laghetto di Bordolano (CR). Per chi non lo conoscesse, si tratta di un piccolo laghetto, che sembra una piscina, di forma trapezoidale, avente le sponde di cemento, il quale è tutto circondato da ghiaia bianca. Il lago presenta una profondità
Perché dobbiamo rilasciare il luccio? Il luccio va rilasciato perché questo fantastico predatore sta scomparendo. Soffre l'inquinamento, soffre le reti dei pescatori di professione, soffre la crudeltà dei bracconieri, soffre i cosiddetti: “padellari”; ovvero coloro che non rilasciano nulla. In Italia ne sono rimasti pochi e soltanto in pochissimi ambienti. Quello che un tempo era al vertice della catena alimentare, è ormai diventato solo una cattura occasionale. Partiamo da un dato di fatto: per avere la certezza di non arrecare alcun, seppur minimo, danno ai pesci dovremmo evitare di andare a pesca. Nella pratica del Catch