Sabato 3 settembre 2011, io (Bonez) assieme al Cavoz, ci siamo recati al lago del Cigno che si trova in via Donzinetti 43 a Borgosatollo (BS): un lago dalle medie dimensioni, ma piuttosto profondo; caratterizzato da un’acqua limpidissima e fresca in grado di ospitare le trote anche durante i periodi più caldi dell’anno. Giunti sul posto, verso le 7:30 del mattino, abbiamo dato uno sguardo generale al lago, analizzando soprattutto le zone più affollate dalla presenza di pescatori, ed abbiamo subito notato che vi era una densa concentrazione di pescatori sulla riva di ghiaia, opposta
I migliori team di pesca alla trota lago si sono dati sfida in occasione del più grosso evento del centro Italia, organizzato dalla società folignate dell’A.S.D. Pescatori del Topino, denominato “Gara della Madonna”. Nel giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, il club umbro ha saputo soddisfare al meglio le aspettative dei quasi 150 partecipanti accorsi a tale manifestazione. Oltre al puro, classico e insostituibile divertimento di pescare, gli agonisti hanno potuto ricevere ricchi premi offerti dagli sponsor nonché un pacco gara all’atto dell’iscrizione: riviste di Pesca In, bombarde Dream Fish e gadget della federazione Fipsas. Spunta su tutti, per
La pesca con il galleggiante é una delle tecniche piú conosciute anche tra i non pescatori. Chiunque debba crearsi un’immagine di pesca lo farà, con tutta probabilità, pensando anche ad un galleggiante. Il suo compito è quello di trattenere la lenza ad una profondità prestabilita e di segnalare al pescatore le abboccate del pesce, immergendosi. Nonostante l’immagine del galleggiante sia comunemente associata ad un tipo di pesca “statica”, da qualche tempo, esso ha trovato largo impiego anche nella pesca della trota in lago. In questo video di: "Lake trout Academy" vi parlerò dell'ABC della pesca alla
Tipicamente un pesce solitario, territoriale ed aggressivo, staziona spesso al riparo tra la vegetazione scrutando l’ambiente circostante in attesa della sua preda. Ha un comportamento di caccia molto tipico; è in grado di rimanere fermo nell’acqua muovendo i raggi finali delle pinne dorsali e le pinne pettorali. Il luccio ha l’abitudine di sferrare il suo attacco aggredendo la preda lateralmente. Una volta stretta nella morsa della sua bocca, grazie ai suoi oltre 600 affilatissimi denti, rivolti all’indietro, la immobilizza per poi “girarla” ed inghiottirla. Si alimenta di altri pesci, rane, topi ed è anche affetto da