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Ma voi ogni quanto li cambiate (monofilo, terminali, ami, girelle...)?

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24/02/2017 10:22 #1 da abulgher
Carissimi ho una domanda che rimugino spesso nella testa e a cui non so rispondere. Ovvero, ogni quanto rinnovate le varie parti dell'attrezzatura? Non faccio gare e pesco ad ore un paio di volte al mese, quindi non sono certo un assiduo pescatore.

1. il monofilo sul mulinello. Partiamo da qui. Ogni quanto lo cambiate? Mediamente una volta all'anno? In settimana ho ripreso in mano un mulinello che non usavo da parecchio e che avevo imbobinato diciamo nell'estate 2015. Il filo (JTM Proton 0.16) mi è sembrato debole e al tatto risultava ruvido, non liscio come quando era nuovo. L'ho sostituito senza pensarci. Nessuno a mai provato a rimbobinarlo al contrario? In fondo usiamo solo i primi 50 - 60 m di filo e normalmente ne mettiamo almeno 150 m. Magari i primi 60 sono da buttare, ma gli ultimi 60 sono ancora buoni. Da qui la mia idea di imbobinare al contrario.

2. il monofilo ancora da imbobinare. Quando ho rimbobinato il mulinello, mi sono reso conto che il monofilo nuovo che andavo a mettere arrivava dalla stessa bobina da cui avevo preso quello di prima. Avevo trovato una buona offerta per 1000 m di filo e lo avevo acquistato. Quanto dura il filo se non viene usato e se conservato al buio e asciutto?

3. i terminali. Quando torno da una sessione di pesca, lo controllo e al tatto sento se è bello lineare e senza "segni". Se è così allora lo riuso, altrimenti lo butto. Voi lo cambiate sempre ad ogni uscita? Anche se ci avete fatto un solo lancio?

4. le girelle. In generale non le butto mai, ogni tanto mi capita di perderle. Voi le sostituite ogni tanto?

5. gli ami. Uso quasi esclusivamente ami Gamakatsu di ottima qualità. Quando butto un terminale usato, faccio la prova del dito. Se l'amo punge ancora, allora lo rimonto su un altro terminale, altrimenti lo butto. Mi è capitato di trovare un paio di ami in cui la paletta fosse rovinata: un angolino in alto si era spezzato, forse a causa dello slamatore. Ho buttato subito l'amo perché temevo che durante l'eventuale recupero di un pesce lo sfregamento del filo sulla parte rovinata avrebbe potuto spezzarlo. Voi come vi regolate?

Grazie mille a chi vorrà rispondere e condividere la propria esperienza. Un saluto a tutti!

Petri heil!
Toto

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24/02/2017 10:57 #2 da Bonez
Ciao abulger, premesso che le tempistiche variano in base all'utilizzo, alla qualità dei materiali utilizzati ed alle condizioni di conservazione, ti dico, in linea di massima come mi comporto io:

1. Uso Jtm Proton e lo cambio ogni anno e mezzo o 2 a meno che noto un particolare indebolimento.
2. Se viene conservato al buio ed all'asciutto si mantiene per anni.
3. Sostituisco i terminali solo quando mi rendo conto che sono stati usurati parecchio come ad esempio quelli delle canne utilizzate in partenze di gara, ecc altrimenti lo mantengo.
4. Sostituisco le girelle solo se le perdo o se si "bloccano" ma non succede quasi mai con girelle di qualità
5. Uso anch'io ami di qualità Gamakatsu e non butto l'amo ogni volta che sostituisco un terminale a meno che non sia stato particolarmente usurato.

ciauuuuuuuuuuz
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24/02/2017 11:31 #3 da abulgher
se quelli sono i tuoi ritmi, con tutte le pescate e le gare che fai... a me dovrebbero durare quasi in eterno :)

Grazie per la risposta!

Petri heil!
Toto

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25/02/2017 13:22 #4 da Justo
Ciao, pescando la trota o a bolognese sostituisco il filo una volta all'anno, mentre pescando all'inglese potrà sembra strano ma un filo di un paio di anni affonda molto meglio di uno nuovo...... e poi conservati al buio durano molti anni!! 2, il filo se lo custodisci al buio ti dura anche 10 anni!! 3, i terminali nonostante uso solo prodotti di qualità li cambio ad ogni pescata, purtroppo questa è una mia fissazione!!! 4, le girelle anche io ad eccezione di perderle non le cambio mai, anno una vita lunghissima!! 5, gli ami se non sono rovinati gli riutilizzo tranquillamente!!
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08/03/2017 19:29 #5 da xxxgrimox
1) uso quasi sempre shimano technium o clolmic feeder pro, ruotando muli finche un filo non è arrivato non lo tolgo, quindi può capitare che su un mulo usato molto stia li per 3 anni o su un mulo usato poco stia li per 10, poi dipende sempre che filo è ma da un pò a questa parte preferisco acquistare pochi fili e di qualità per pecche dove il filo è molto stressato

2) se conservato al buio in genere dura anni

3) se il terminale non presenta nodini o imperfezioni sfregamenti o rovina o attorcigliamenti che ossonocapitare lo tengo anche per pescate successive

4) in genere le girelle non le cambio a meno che non si perdano o rompano o siano difettate

5) ami se non sono spuntati storti o deformati o rotti non li cambio li rilego per i terminali successivi

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A differenza di quanto possa trapelare dal suo aspetto minaccioso, il luccio è un pesce estremamente delicato. Ecco perché una volta allamato e dato che lo DOBBIAMO rilasciare, è meglio recuperarlo velocemente (a meno che non sia stato catturato ad una discreta profondità). Una volta nel guadino, nonostante possano sussistere buone intenzioni, soprattutto quando si ha poca esperienza alle spalle, può capitare si commettano gravi errori nel maneggiare un luccio. Occorre quindi essere ben preparati e consapevoli del fatto che: oltre alla successiva sopravvivenza del pesce vi è in gioco anche l’incolumità delle nostre dita.

Sabato 17 settembre 2011, io (Bonez), Cavoz e Soffritto, abbiamo deciso di fare una pescata in un laghetto piccolo e ci siamo così recati al laghetto di Roccafranca (BS). Muniti di navigatore, dato che nessuno di noi era mai stato in quel lago, siamo giunti a destinazione verso le ore 7:10 del mattino e nonostante fosse abbastanza presto, la prima metà del laghetto era già occupata, su entrambe le sponde, da parecchi pescatori. Così, dopo aver effettuato il biglietto, ci siamo posizionati in una posizione quasi “obbligata”; precisamente a circa metà del lago sulla sponda opposta

Ancora una volta: Daiwa, una delle aziende leader nel commercio di attrezzatura ed accessori per la pesca in generale o meglio, più nello specifico: "Daiwa Italy", grazie all'esperienza ed alla collaborazione del grande "Maestro" Fausto Buccella ha dato vita ad una nuovissima serie di canne per la trota lago destinata ad un'ampia clientela di agonisti ma non solo. Questa nuova serie di ben 19 canne che prende il nome di: "Theory Super Slim" o più brevemente: "Theory" è stata infatti studiata e commercializzata per colmare il divario qualitativo ed economico presente tra due importanti serie

Come da tradizione, a partire dal 2012, ogni anno, ci si ritrova, assieme agli utenti Macinator che decidono di partecipare, sulle sponde di un lago per trascorrere una piacevole giornata in compagnia della nostra passione comune: la pesca della trota in lago; così, sabato 2 Maggio 2015, presso il laghetto: "Al Tiro" di Martinengo (BG), si è svolto il tanto atteso: "4° Raduno Macinator". Per quanto mi riguarda, ogni Raduno Macinator, considerata la sua importanza e considerati tutti i dettagli organizzativi, inizia qualche mese prima rispetto al giorno in cui ci si ritrova ma l'aspetto più bello è

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