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25/03/2012 - Campionato Provinciale Ind/Squadre (LO) - La Trota nel Birreto

 

Domenica 25 Marzo 2012, presso il laghetto: “La Trota nel Birreto” di Corno Giovine (LO), si è disputata la prima prova del Campionato Provinciale Individuale ed a Squadre della provincia di Lodi organizzata dalla società A.S.D. Pescasport Graffignana Milo. Non mi soffermo sulla descrizione del complesso in quanto è già stato recensito in altre occasioni, ma passo subito al “vivo” della manifestazione. Per quanto riguarda me (Bonez) e Pordo, facendo parte della società organizzatrice, il tutto ha avuto inizio nel tardo pomeriggio di sabato 24 Marzo; quando verso le ore 18:45, dopo aver atteso che gli ultimi pescatori presenti al lago se ne andassero, abbiamo effettuato l’immissione di 120Kg di trotelle da gara, che sembravano non finire mai e ci sono apparse subito molto vispe. La domenica mattina, giunti sul posto si poteva scorgere qualche bollata qua e la, in differenti punti, su quasi tutto il lago, segno che le trote sembravano essersi disposte in modo piuttosto omogeneo senza formare un solo unico e grande branco ed indice del fatto che esse stazionavano poco al di sotto della superficie dell’acqua. La conferma si è avuta con lo svolgimento della gara che, per quanto mi riguarda, e per quanto riguarda la quasi totalità dei partecipanti, si è svolta pescando con l’immancabile galleggiante, a circa 1 metro di profondità, dall’inizio alla fine se non alternando qualche lancio a maracas o con bombarde da 8 – 10 gr con un bassissimo indice di affondabilità durante gli ultimissimi turni di gara. Per tutta la gara, per quanto mi riguarda, si sono alternati turni in cui si riuscivano a catturare anche 7 – 8 pesci più o meno distanti da riva, a seconda di dove venivano localizzati i vari piccoli branchetti, a turni in cui si doveva effettuare invece una pesca più di “ricerca” catturando 3 o 4 trotelle a turno, ma comunque non ci si è mai trovati a dover affrontare turni  in “velocità”. Durante gli ultimissimi 2 – 3 turni di gara il poco pesce rimasto si è radunato nei pressi del pontile presente di fronte al bar, vicino alla rete che divide il laghetto, permettendo agli agonisti che “passavano” in quella zona di effettuare ancora diverse catture; i più “sfortunati”, che in quel momento si trovavano a dover pescare nella zona opposta del lago, si sono dovuti invece accontentare di una o due catture per turno. Giunti al termine del decimo turno di gara si sono susseguite le consuete operazioni di conta e pesatura del pesce; nonché la stesura della classifica finale di gara che per quanto riguarda me (Bonez) e la mia squadra Pescasport Graffignana ci ha visti piazzati al primo posto di giornata con un totale di 7 penalità così suddivise: tre primi di settore io (Bonez), Lele e Pordo, che si è piazzato anche al primo posto assoluto di giornata, ed un quarto posto di Teo. Dalle statistiche finali di gara è inoltre emerso che la quantità totale di pesce catturato è stata di ben 124Kg su 120Kg immessi equivalente ad una rendita del 103%, che ha potuto segnare una “rinascita” del laghetto: “La Trota nel Birreto” dopo le ultime 2 – 3 gare disputate qualche mese fa che, probabilmente a causa dei lavori di sistemazione sponde del lago e delle basse temperature, si erano concluse evidenziando una resa piuttosto deludente. Considerando quindi: il soddisfacente risultato agonistico, l’ OTTIMA resa del lago, il divertimento che ha regalato questa manifestazione a tutti i partecipanti ed inoltre la premiazione a sorpresa degli assoluti di giornata offerta dalla società Pescasport Graffignana in collaborazione con il salumificio Parmigiani Tullio di Graffigana mi sento di concludere l’articolo con i complimenti a tutti i partecipanti ed agli organizzatori e con un voto 10 a questa bellissima giornata trascorsa ancora una volta in compagnia dei nostri amici e della nostra immensa passione per la pesca della trota in lago. Ultimo, ma non ultimo un grazie particolare anche a Federica della società Pescasport Graffignana che ci ha effettuato e concesso i seguenti scatti fotografici:

by Bonez


Tipicamente un pesce solitario, territoriale ed aggressivo, staziona spesso al riparo tra la vegetazione scrutando l’ambiente circostante in attesa della sua preda. Ha un comportamento di caccia molto tipico; è in grado di rimanere fermo nell’acqua muovendo i raggi finali delle pinne dorsali e le pinne pettorali. Il luccio ha l’abitudine di sferrare il suo attacco aggredendo la preda lateralmente. Una volta stretta nella morsa della sua bocca, grazie ai suoi oltre 600 affilatissimi denti, rivolti all’indietro, la immobilizza per poi “girarla” ed inghiottirla. Si alimenta di altri pesci, rane, topi ed è anche affetto da

Scattare una foto con una BIG TROUT è il sogno segreto di qualsiasi angler appassionato di Lake Trout Fishing, ma per farlo è necessario prima catturare la TROTA BIG… un problema non indifferente, se si considera che pesci di quelle dimensioni sono VERAMENTE difficili da catturare. Ecco dove veniamo in soccorso noi! In questo episodio imparerete tantissimi trucchi e segreti per catturare una BIG TROUT degna di foto… e magari anche di qualcosina in più! Buona visione https://www.youtube.com/watch?v=HzXXHovHVUo   🧰 Per questo video abbiamo usato… 🧰 Canne da Trota Lago per Bombarda e

Domenica 26 giugno 2011, io (Bonez), Gio (Pordo) e Teo abbiamo deciso di fare una pescata in compagnia in un bel lago della provincia di Bergamo: il laghetto Smeraldo di Ghisalba (BG). Siamo giunti sul posto verso le 7 di mattina e non conoscendo il lago abbiamo scelto la nostra postazione di pesca recandoci sulla sponda lunga di destra rispetto all’ingresso dato che era la zona più affollata di pescatori, indice quindi del fatto che le postazioni più redditizie erano situate in quella zona e ci siamo così fermati nel primo spazio libero, situato a

Il vetrino: definito anche “ghost” (fantasma), proprio per la sua trasparenza e conseguente mimetismo in acqua, non è altro che una zavorra, simile al classico piombino, ma costruito in vetro, la cui principale caratteristica è quella di dimezzare, all’incirca, il proprio peso specifico una volta che esso viene immerso in acqua. Ad esempio, a differenza di un piombino da 4gr il quale una volta in acqua mantiene il proprio peso, un vetrino che pesa 4gr sulla bilancia affonderà in acqua come fosse un piombino da 2gr. Questa particolarità consente di raggiungere la stessa distanza di

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