Domenica 26 giugno 2011, io (Bonez), Gio (Pordo) e Teo abbiamo deciso di fare una pescata in compagnia in un bel lago della provincia di Bergamo: il laghetto Smeraldo di Ghisalba (BG). Siamo giunti sul posto verso le 7 di mattina e non conoscendo il lago abbiamo scelto la nostra postazione di pesca recandoci sulla sponda lunga di destra rispetto all’ingresso dato che era la zona più affollata di pescatori, indice quindi del fatto che le postazioni più redditizie erano situate in quella zona e ci siamo così fermati nel primo spazio libero, situato a circa metà sponda. Dopo aver dato uno sguardo veloce alla superficie del lago abbiamo iniziato pescando con bombarde da 15gr moretto, opaco e G7 prendendo come prima cosa i tempi impiegati dalle bombarde per raggiungere il fondale; tempi che si aggiravano dai 13 ai 18 secondi circa (un lago quindi poco profondo). Abbiamo così proseguito per quasi un ora con lanci e recuperi a differenti profondità dai 10 secondi fino a passate appoggiati sul fondo, con diverse esche sia naturali che artificiali, con recuperi sia veloci che lenti, effettuando però solamente un paio di catture casuali. Mentre effettuavamo i nostri lanci e recuperi abbiamo notato che, vicino alla sponda, transitavano frequentemente avanti e indietro branchi di 10 – 20 trote, ma tentando di insidiarle con qualsiasi esca esse non reagivano minimamente; se non allontanandosi immediatamente. Questi branchi, secondo il nostro punto di vista, erano costituiti da trote probabilmente già allamate in precedenza e fuggite a qualche pescatore, di trote particolarmente apatiche o magari cariche di ossigeno o di cibo, ma comunque sia di pesce che non aveva nessuna intenzione di aggredire l’esca. Con uno sguardo più attento abbiamo invece notato che alla nostra destra, ad una quarantina di metri da noi circa, alcuni pesatori, catturavano abbastanza frequentemente qualche trota; così io (Bonez) ho provato a spostarmi con la sola canna poco più in la rispetto a loro ed ho subito catturato 3 trote pescando appoggiato sul fondo ad una ventina di metri da riva. Abbiamo così deciso di spostarci tutti e tre in quel punto che, pur non essendo il punto ideale, era comunque più vicino alla zona più redditizia del lago e a nostro avviso, come dimostrato anche dalle catture effettuate da me in precedenza, avrebbe potuto regalarci sicuramente qualche abboccata in più. Infatti, nonostante nel frattempo fosse arrivato a trovarci il nostro amico Fricco, che porta una sfiga incredibile, abbiamo trascorso il resto della nostra giornata in quel punto, alternando una pesca a piombino, ad una con la solita bombarda G7, ma pescando in entrambe i casi a ridosso del fondo e non molto distante dalla riva arrivando ad effettuare a fine giornata poco più di una quarantina di catture in totale. Anche in questa postazione abbiamo provato ad utilizzare diverse tipologie di esche, e l’innesco più redditizio, con queste trote particolarmente indolenti, si è rivelato essere l’innesco con la pastella nelle colorazioni verde o fucsia. Concludendo possiamo dire che il lago ed il paesaggio circostante sono molto ben curati, tutto è estremamente ordinato e pulito, l’acqua è limpidissima e le sponde ed fondale del lago di ghiaia completano una struttura da invidiare. Per quanto riguarda la tipologia di pesca, la tipologia del pesce che abbiamo incontrato e l’omogeneità del lago dobbiamo invece dire che non siamo rimasti soddisfatti; infatti siamo riusciti ad effettuare qualche cattura con continuità e logica di pesca solamente dopo il nostro spostamento nell’unica zona popolata di trote di tutto il lago, rendendo appena accettabile una giornata di pesca, che senza questo spostamento sarebbe stata da dimenticare. Se volete quindi trascorrere una giornata in compagnia in una struttura davvero accogliente, considerando la pesca un passatempo, vale davvero la pena di visitare questo lago; se cercate invece un lago in cui perfezionar,e o semplicemente mettere in pratica, la tecnica dei pesca alla trota con una pesca estiva a bombarda vi consigliamo di recarvi altrove.
by Bonez
http://www.laghettosmeraldo.it/
Di seguito vi posto un'altra foto che ho deciso di tenere separata dalle altre per lo stile inconfondibile con il quale è stata scattata... Notate l'angolo a sinistra coperto da un bel ditone!!! Lascio indovinare a voi di chi può essere il dito e chi quindi avrebbe secondo voi potuto scattare una foto con una simile maestria: io stavo pescando, Teo e Gio, come ritratto dalla foto, erano impegnati a liberare un groviglio che si erano procurati con un agonista come loro (XD, XD, XD); chi rimane?!?!?