Sabato 10 settembre 2011, io (Bonez) ed il Cavoz, abbiamo deciso di trascorrere la nostra mattinata in un altro lago della provincia di Brescia e più precisamente al lago Canada, che si trova a Borgosatollo (BS), a poco più di un chilometro di distanza dal laghetto del Cigno. Si tratta di un laghetto di forma quasi rettangolare, dalle medie dimensioni e piuttosto profondo, avente un’acqua abbastanza trasparente e fresca nel quale, ovviamente, si effettua la pesca alla trota tutto l’anno, anche durante i periodi più caldi dell’anno, come questo. Siamo arrivati a destinazione verso le 7:15 del mattino ed il lago era già popolato da almeno una trentina di persone; così, dopo il solito sguardo generale, abbiamo scelto la nostra postazione di pesca, posizionandoci sulla sponda corta del lago, a pochi metri dal bar, laddove abbiamo notato una buona concentrazione di pescatori. Considerate le dimensioni del lago non eccessive abbiamo deciso di iniziare la nostra pescata, utilizzando come lenza, un bugiardino da 15 grammi, con un terminale di circa 1,80mt ed alternando le varie esche siliconiche a disposizione, durante la prima mezz’ora di pesca. Con i primi lanci, ho potuto constatare che, per raggiungere il fondale erano necessari circa 55 secondi di cronometro mantenendo l’archetto del mulinello chiuso ed ho così effettuato le mie passate a profondità variabili tra i 30 ed i 55 secondi e grazie ad una serie di 4 catture, dopo circa una mezz’oretta, ho potuto stabilire la mia corsia di navigazione direttamente a ridosso del fondale. Guardandomi attorno, ed osservando di tanto in tanto i pescatori presenti al mio fianco, ho subito notato che, anche tutti loro, attendevano che il piombo si appoggiasse sul fondale, prima di iniziare il recupero; ed anche ciò è servito a confermare la mia scelta, di recuperare l’esca a ridosso del fondo. Stabilita quindi, la profondità a cui pescare, durante i lanci successivi mi sono concentrato solamente sull’esca, ed alternandone molte, una dopo l’altra, ho appurato che, una delle esche più azzeccate per quel lago e soprattutto per quella mattinata era il falcetto multicolor della Berkley (Power Grub) di colore giallo,verde e arancio, come questo:
innescato singolarmente. Infatti, appena ho innescato quest’esca, ho subito catturato una serie di una quindicina di trote una dopo l’altra, senza effettuare passate a vuoto; finché, con il passare del tempo, le abboccate si sono diradate sempre di più, a causa ovviamente del diminuire delle trote rimanenti nel lago, ma soprattutto a causa dell’innalzarsi della temperatura. Man mano che il tempo passava, le catture si facevano sempre meno frequenti, non solo per noi, ma per tutti i pescatori presenti e così, scambiando quattro chiacchiere con alcuni di loro, mi hanno raccontato che si recano spesso a pescare in questo lago e, grazie alla loro esperienza, mi hanno confermato che, in questo periodo, a causa delle alte temperature, ci si diverte catturando parecchie trote durante le prime ore della mattina, ma con il passare del tempo e l’aumentare della temperatura le abboccate si diradano sempre di più fino a sparire quasi completamente. Ho così provato a sostituire anche il mio bugiardino, sia con un piombo puro da 12 grammi, per provare ad effettuare un recupero veloce sul fondo, sia con bombarde più lente, come il moretto, per un recupero lentissimo, ma senza ottenere risultati soddisfacenti. Mi sono messo così, come si suol dire, il cuore in pace, ma ho continuato a pescare ancora per un po’, alternando nuovamente le varie esche a disposizione, per cercare di incuriosire le trote rimaste, e sono riuscito a catturare qualche trotella sporadica soprattutto utilizzando come esca la pastella di color bianco o verde e mi è stato detto, sempre da un pescatore presente, che una delle esche più redditizie per questo periodo, in questo lago, è il vermone della Berkley: il Gulp di colore rosa, da loro chiamato anche wurstelone.
Molti dei pescatori presenti se ne erano già andati da tempo, ma con l’avvicinarsi del mezzogiorno se ne sono andati praticamente tutti ed anche noi, stanchi di macinare acqua, abbiamo deciso di andarcene. Abbiamo così raccolto tutta la nostra attrezzatura e tirato le somme della nostra giornata, che si è conclusa, per quanto mi riguarda, con poco più di una ventina di trote da me catturate quasi tutte, purtroppo, solamente nelle prime ore di pesca. Concludendo, posso quindi consigliarvi, nel caso in cui decidete di recarvi in questo lago, in questo periodo, di recarvisi al mattino presto, di posizionarvi nella zona in cui eravamo noi, ma di rimanervi per non più di tre orette, cosicché vi possiate divertire catturando qualche trotella sul fondo evitando di annoiarvi, avendo la certezza di macinare acqua, durante le ore più calde.
by Bonez