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Lago di Pandino (CR) - 03/07/2011

Domenica 03/07/2011 io (Bonez) e Pordo abbiamo deciso di macinare pochi chilometri e concederci qualche ora di sonno in più; così invece di recarci in un grosso lago estivo, distante da casa, abbiamo scelto di fare una pescata nel laghetto di Pandino (CR). Si tratta di un laghetto di piccole dimensioni, profondo al massimo 5 metri e caratterizzato da un’acqua molto fredda e limpida, facente parte di un grosso complesso di acquacoltura, costituito da vasche in cemento, nelle quali vengono allevate diverse specie di pesci tra cui le trote. La struttura è circondata da un fiumiciattolo, la cui acqua limpidissima alimenta sia le vasche dell’allevamento che il laghetto in cui si pesca, dando vita ad una piccola cascata lungo tutta la sponda del lago confinante proprio con le vasche. Siamo giunti sul posto verso le ore 7:15 di domenica mattina e, dato che l’orario di apertura mattutino è dalle 8 alle 12, i cancelli erano ancora chiusi, ma erano già presenti un paio di pescatori ad attendere l’apertura. Nella successiva mezz’ora sono sopraggiunte un’altra quindicina di macchine e qualche minuto prima delle 8 i cancelli si sono aperti; entrati, ci siamo diretti verso il lato opposto all’ingresso e ci siamo fermati circa a metà sponda. Io ho iniziato pescando con un piombino slim da 3gr, mentre Pordo ha scelto una lenza costituita da 6 pezzi di sonar da 0,50gr ciascuno; entrambe avevamo un terminale di circa 1 metro. Mentre effettuavamo le varie strisciate abbiamo notato qualche trota passare vicino ai nostri piedi, ma cercando di insidiarle esse non reagivano minimamente; si trattava sicuramente di pesci già allamati nei giorni scorsi e sfuggiti a qualche pescatore. La prima mezz’ora è trascorsa per noi senza nemmeno un’abboccata; così ho realizzato una lenza con una bombarda da 7gr G1 e, considerata la trasparenza dell’acqua, ho utilizzato un filo fluorocarbon dello 0,13 come terminale usando come esca una pallina di pastella bianca e fuxia. Dopo qualche passata, lasciando calare per circa 8 secondi la lenza dopo il lancio, ho effettuato una cattura, ma che purtroppo è stata l’unica da noi effettuata durante la prima ora di pesca. Verso le ore 9 il gestore del lago ha effettuato la semina delle trote, liberandole in diversi punti del lago, grazie all’ausilio di un trattore, con una grossa vasca attaccata dietro; ho così ripreso a pescare con il piombino e dopo pochissimi minuti sia io pescando a piombo, che Pordo con le sonar abbiamo subito iniziato a catturare qualche trota a pochi metri da riva ad una profondità di circa 1 metro. Si sono poi susseguite per noi diverse catture: qualcuna poco sotto la superficie dell’acqua e qualcuna più in profondità, lasciando calare il piombo per circa 3 – 5 secondi, stando attenti a non appoggiarsi sul fondo perché si rischiava di incagliare o di sporcare l’esca per la presenza delle alghe. Man mano che il tempo passava le catture ovviamente diminuivano, finché verso le 10:30 è avvenuta la seconda piccola semina della giornata e così sia il ritmo che la quantità di catture sono per noi di nuovo aumentati. Il resto dei pescatori presenti, non effettuava una pesca a striscio, ma a parte qualcuno che pescava a spinning, tutti gli altri effettuavano una pesca statica a galleggiante, che per quanto riguarda le trote è solitamente poco redditizia; infatti la media di catture per persona è risultata piuttosto bassa: attorno ai 5 pesci per ciascuno dei circa 30 pescatori presenti. Per quanto ci riguarda, invece, a parte la prima ora di pesca trascorsa a “macinare dell’acqua”, non per colpa di una nostra errata azione di pesca, ma a causa dell’assenza di trote nel lago ci siamo divertiti concludendo la nostra battuta con una cinquantina di catture totali. Al termine di questa giornata, in questo bel laghetto dall’acqua limpida, abbiamo avuto l’ennesima conferma che: la pesca a striscio, se correttamente applicata, è sicuramente la più redditizia per la pesca della trota in lago e fa sicuramente la differenza rispetto ad ogni tecnica di pesca statica, ma, ovviamente, il pesce ci deve essere. Se ci troviamo infatti, in un lago, o in una zona in cui le trote non ci sono, come è successo nella prima ora di pesca di questa mattina, non esiste tecnica di pesca ne esperienza di pescatore che sia in grado di stimolare e catturare pesci che non sono presenti. Concludiamo quindi con un nostro consiglio, che è quello di invitarvi ad apprendere, affinare e praticare le varie tecniche di pesca a striscio, che vi daranno tantissime soddisfazioni e si riveleranno estremamente redditizie per ciascuno di voi, senza mai demordere, ne pretendere che esse facciano miracoli, perché in situazioni di assenza di pesce non esiste una tecnica di pesca che sia redditizia.

By Bonez

http://www.lagodipandino.com/

 

 

Ecco Pordo con un bellissimo esemplare di trota sformata!!


Son certo di poter affermare che, la più grande novità Fassa 2017 è, senza dubbio, rappresentata dalla nuovissima serie di canne, da trota lago, che prende il nome di Essence. Presentate lo scorso Febbraio, in occasione del Pescare Show di Vicenza, le nuovissime Essence hanno, in questi giorni, finalmente fatto la loro comparsa nei negozi. Attualmente, la serie Essence non sostituisce nessuna delle altre serie di canne, a marchio Fassa, in commercio ma le affianca interponendosi, a livello qualitativo, tra le Entry level: “Prime” e le top di gamma: “Spirit”. Si tratta però di una

Domenica 4 dicembre 2011, presso il laghetto: “La trota nel birreto”, di Corno Giovine (LO) si è svolta una gara di pesca alla trota in lago ad invito sponsorizzata dalla Lineaeffe e dall’enoteca “Le Rive” di Lodi, in collaborazione con la società di pesca “Codogno 80”, aperta a 20 coppie alla quale, ovviamente, anche io Bonez e Pordo abbiamo partecipato. Per l’occasione, dal titolo: “Trofeo Lineaeffe”, sono state immesse, sabato 3 dicembre, 200Kg di trotelle da gara per un totale di circa 1500 pesci che, al nostro arrivo presso il lago, la domenica mattina, ci

Martedì 1 Novembre 2011, presso il complesso: “Laghi di Tuna” che si trova nell’omonima località Tuna di Gazzola (PC) si è svolta una gara di pesca alla trota in lago, a coppie, organizzata in memoria di un, purtroppo ex, pescatore: fabio Sdraiati, dal quale prende il nome questa manifestazione. Le coppie iscritte all’evento erano 50, tra cui eravamo ovviamente presenti anche noi; non solo io (Bonez) e Pordo, ma anche altri utenti di Macinator come: Pinuz e cornelli. Nel complesso: “Laghi di Tuna” sono presenti ben tre laghi indipendenti tra loro e la manifestazione si

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