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6° Raduno Macinator

Lago Verde (PC) - 29/04/2017

Sabato 29 Aprile 2017, presso il Lago Verde di Piacenza (PC), si è svolto il: “6° Raduno Macinator”: una piacevole giornata trascorsa tra amici, sulle sponde di un lago, pescando. Ci tengo a precisare, ancora una volta, che il Raduno Macinator NON è una gara ma una divertente pescata in compagnia alla quale TUTTI possono partecipare. Un’occasione per rincontrare “vecchi” amici, per conoscerne di nuovi e per scambiarsi opinioni utili per migliorarsi accrescendo così le proprie conoscenze ed abilità di pesca sportiva. Si tratta di un evento al quale tengo particolarmente, che richiede parecchio tempo ed un non indifferente impegno, per una buona riuscita, i cui sforzi vengono ripagati a pieno dall’armonia che si respira durante l’intera giornata trascorsa assieme.

All’evento hanno partecipato, anche quest’anno, una settantina di pescatori assieme ai quali ci siamo ritrovati sabato 29 Aprile, a partire dalle ore 7 del mattino, al Lago Verde di Piacenza. Considerando il fatto che, nei giorni precedenti all’evento, le trote tendevano a concentrarsi in una ristretta porzione di lago e molto in profondità, ho deciso di mantenere le “nostre” trotelle in gabbia per immetterle la mattina stessa del Raduno, in modo che esse si distribuissero in modo più uniforme e più verso la superficie. Così, verso le ore 7:15 del mattino, è stata effettuata l’immissione delle piccole trotelle che, raggirandosi piuttosto verso la superficie, hanno girovagato per il lago disponendosi però sempre più verso zone che avevo deciso di non occupare in quanto rivelatesi per nulla redditizie durante la pesca ad ore delle precedenti settimane. Ne approfitto per specificare che, per il Raduno Macinator, prediligo effettuare immissioni di trote di piccola taglia al solo scopo di garantire un discreto numero di catture a tutti i partecipanti. Tale scelta, senza dubbio non condivisa da tutti, oltre a consentire l’immissione di un numero maggiore di capi, favorisce maggiori possibilità di cattura anche ai meno esperti. Questo perché tendenzialmente, le piccole trotelle, si rivelano tipicamente molto più aggressive e più propense ad abboccare rispetto a trote di taglia medio/grande. Nel Lago Verde però, vengono abitualmente immesse trote di taglia (anche fino a 7Kg); pertanto, grazie al supporto dell’azienda: “Fassa S.r.l.” che sostiene l’evento, ho pensato di premiare coloro che avessero avuto la fortuna di catturare, durante la mattinata, le due trote più grandi rispettivamente con 2 canne da pesca: una nuovissima Fassa Eessence ed una Fassa Prime. Tra una chiacchera e l’altra il tempo scorreva velocissimo e così, verso le ore 8:15 del mattino, ho annunciato l’inizio della pescata con il fatidico: “giù le canne”. Ha così avuto inizio la tanto attesa pescata Macinator, con il primo degli 8 turni di pesca previsti della durata di circa 15 – 20 minuti ciascuno. Rivolgendomi a tutti coloro che si chiedono il perché della suddivisione della pescata in “turni”, durante i quali ogni partecipante occupa una postazione differente attorno al lago, specifico che tale rotazione è indispensabile per garantire divertimento a TUTTI i partecipanti. Come sappiamo infatti, le trote tendono a spostarsi in branchi e ad occupare zone più o meno ristrette del lago a discapito di altre. Se non si effettuassero spostamenti attorno al lago ma ogni partecipante occupasse una sola postazione per l’intera pescata, vi sarebbero inevitabilmente alcuni partecipanti che effettuerebbero catture a ripetizione a discapito di altri che non ne effettuerebbero per nulla o quasi. Le catture sono state numerosissime fin dall’inizio ed effettuate con lenze varie: dal piombino fino alla bombarda da 20-30 grammi anche se sono stati sufficienti un paio di turni per farmi intuire che le trote si stavano concentrando soprattutto in una zona di lago differente rispetto a quella prevista. Così, durante la pausa programmata, di circa 30 minuti, dopo il 4° turno, durante la quale molti dei partecipanti ne hanno approfittato per consumare qualcosa al bar, ho deciso di rivedere la disposizione dei “picchetti” attorno al lago e con l’aiuto di alcuni amici, li abbiamo concentrati su una sola sponda del lago: quella in cui sembravano essersi disposte le nostre trotelle. L’inizio del 5° turno di pesca ha subito lasciato intuire che la scelta è stata azzeccata in quanto le catture si sono susseguite ad un ritmo incessante per la totalità dei partecipanti. Mentre tutti i “Macinator” si divertivano gettando le loro lenze in acqua effettuando catture a ripetizione, mi raggiravo tra di loro accompagnato dall’amico Alessandro Moschetti, che si è occupato di documentare l’evento con riprese video sia da terra che dall’alto, con l’ausilio di un drone professionale. Il divertimento è proseguito incessantemente fino alle ore 12 circa quando ho annunciato, a tutta voce, il termine della pescata e l’inizio delle premiazioni. Sempre grazie all’affermata azienda: “Fassa S.r.l.” che sponsorizza l’evento, è stata effettuata un’estrazione a premi tra i presenti ed alcuni di loro si sono così aggiudicati meravigliosi oggetti tra cui: una canna Fassa Spirit, una canna Fassa Prime, numerosi oggetti di buffetteria Fassa, cappellini Gamakatsu, ecc. Siamo successivamente passati alle premiazioni per la cattura della trota più grossa che hanno visto Danilo aggiudicarsi una canna Fassa Essence, grazie alla cattura di una trota da 810gr ed invece Giordano che, con la sua trota da 550gr, si è aggiudicato una Fassa Prime. Dopo essersi scambiati i saluti con tutti i partecipanti che non hanno potuto trattenersi, assieme a coloro che hanno invece deciso di fermarsi, ci siamo diretti all’interno del locale per consumare l’ottimo pranzo in compagnia preparato magistralmente dallo chef Andrea. Ritrovarsi assieme, seduti attorno ad un tavolo, credo sia il miglior modo per concludere piacevolissime e divertentissime giornate come quella che vi stò “raccontando” e che personalmente vorrei non finissero mai. Così, dopo una vera e propria abbuffata in compagnia a base di ottimo ed abbondante cibo, verso le ore 16:00, è giunto il momento di salutarsi dandosi appuntamento al 7° Raduno Macinator. Anche in questa sua sesta edizione, il Raduno Macinator è stata per me l’occasione per rivedere amici che non vedevo da tempo e per incontrare di persona alcuni degli utenti Macinator identificati, prima d’ora, soltanto con un nickname. “Vecchi” amici e nuovi utenti TUTTI uniti da un’inconfondibile passione per la pesca e che si contraddistinguono per l’inconfondibile spirito Macinator caratterizzato da rispetto e stima reciproca. A conclusione di questo racconto non possono mancare i miei più sinceri e doverosi ringraziamenti rivolti a TUTTI voi che avete partecipato al 6° Raduno Macinator e che, con la vostra presenza, avete contribuito, ancora una volta, nel renderlo speciale ed indimenticabile. Ringraziamenti che estendo inoltre: alla Fassa S.r.l (in particolare al Rag. Bernasconi, Riccardo Tamburini e Speroni Daniele) per i premi offerti, al professionista Alessandro Moschetti per le professionali riprese e montaggio video ed alla gestione del Lago Verde (PC), capitanato da Franco Montanari, per aver messo a nostra disposizione la magnifica struttura per un importante evento quale il Raduno Macinator. Già nostalgico, a distanza di pochissimi giorni dall’evento, do appuntamento a tutti voi ed a tutti coloro che volessero aggiungersi, al 7° Raduno Macinator che programmerò, con tutta probabilità, per la primavera 2018.

by Bonez

 

VIDEO dell'evento in HD (1080p):
riprese e montaggio by Amfly - www.amfly.it - Alessandro Moschetti
 
Un consiglio: non arrestate la vostra visione ai titoli di coda, proseguite...
 
 
  GALLERIA FOTOGRAFICA dell'evento:
 

Tremarella: lo strano nome di questo recupero bene illustra il movimento della canna, che deve, appunto, tremolare incessantemente, con lo scopo di far avanzare a scatti velocissimi l'esca. La tremarella si effettua sia con lenze a piombino, che a catenella che a vetrino. La forma e il peso specifico della zavorra influenzano il comportamento dell’esca sott’acqua. Il recupero si effettua con la sola canna, mentre questa si sposta bisogna far vibrare il vettino e tra un recupero e l’altro il filo in eccesso và recuperato con il mulinello. L’intensità delle vibrazioni e la velocità di spostamento della

Domenica 25 Settembre 2011, io (Bonez), Pordo e Teo, siamo andati a fare una pescata nel, non lontano da noi, laghetto Passoguado di Quinzano d’oglio (BS). Si tratta di un laghetto dalle piccolissime dimensioni, caratterizzato da una cascata presente in uno dei quatto angoli, provocata da un piccolo fiumiciattolo che alimenta il lago; ed è proprio grazie all’acqua fresca di questo fiume che, assieme all’abbassarsi delle temperature ha permesso l’immissione delle trote anche in questo periodo, nonostante la bassa profondità del lago che raggiunge all’incirca i 2,50 metri nei punti più profondi. Noi tutti conoscevamo

Martedì 1 Novembre 2011, presso il complesso: “Laghi di Tuna” che si trova nell’omonima località Tuna di Gazzola (PC) si è svolta una gara di pesca alla trota in lago, a coppie, organizzata in memoria di un, purtroppo ex, pescatore: fabio Sdraiati, dal quale prende il nome questa manifestazione. Le coppie iscritte all’evento erano 50, tra cui eravamo ovviamente presenti anche noi; non solo io (Bonez) e Pordo, ma anche altri utenti di Macinator come: Pinuz e cornelli. Nel complesso: “Laghi di Tuna” sono presenti ben tre laghi indipendenti tra loro e la manifestazione si

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