Quando la tecnica di pesca della trota vi entra nel sangue, quando oltre a passare del tempo divertendovi a pescare le trote volete confrontarvi con altri è l’ora di avvicinarsi all’agonismo della trota lago come noi Macinator e non solo abbiamo fatto. Di seguito cerchiamo di esporvi nel migliore dei modi come avviene una gara di pesca alla trota in lago: Le trote, come bene sappiamo, sono solite spostarsi in branco ed a distribuirsi quindi nel lago in modo non omogeneo, ma dando luogo a zone più o meno popolate; proprio per questo,
le gare di pesca alla trota in lago, qualsiasi sia il numero di partecipanti, sono suddivise in settori; ossia gruppi di persone che normalmente variano da 5 a massimo 10 concorrenti. Questa suddivisione serve per cercare di mettere tutti i componenti del settore nella stessa situazione di pesca, evitando che le catture siano troppo condizionate dalla differente quantità di pesce che ognuno ha davanti a se; quindi, meno persone compongono un settore e maggiore sarà l’omogeneità della situazione di pesca; infatti oggi, nella stragrande maggioranza dei casi vengono costituiti settori da 5 concorrenti. Facendo un esempio pratico: in una gara di 30 concorrenti avremo 6 settori da 5 persone e al termine della gara avremo 6 primi di settore, 6 secondi di settore, 6 terzi di settore e così via fino a 5 ed inoltre tutti i primi di ogni settore entreranno nella classifica degli assoluti; ossia una classifica di chi ha preso più pesci tra tutti i settori.
Sempre per cercare di ottenere la massima omogeneità tra i concorrenti le gare di pesca alla trota in lago vengono suddivise in diversi turni di pesca, solitamente 8, 10 o 12, che possono variare dai 4 ai 15 minuti ciascuno. I primi turni di gara, dato che la quantità di pesce presente nel lago è maggiore, avranno una durata piuttosto breve, da 4 a 8 minuti, mentre i successivi avranno una durata sempre maggiore arrivando a raggiungere solitamente un massimo di 15 minuti. La semina del pesce, la cui quantità viene stabilita ad ogni gara in base al numero dei concorrenti, avviene o la sera prima oppure la mattina stessa della gara, ma almeno un’ora prima dell’inizio per dar modo alle trote di distribuirsi il più possibile nel lago. Attorno al lago vengono sistemati dei paletti con un numero progressivo chiamati: “picchetti” (nel nostro esempio dall’1 al 30) e ad ogni concorrente viene assegnato un numero di partenza tramite il sorteggio che avviene prima dell’inizio gara nelle gare libere o che viene effettuato dai responsabili F.I.P.S.A.S. (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) qualche giorno prima, per quanto riguarda le gare di campionati Provinciali, Regionali, Italiani e così via. Sempre agli organizzatori della competizione spetta la preparazione di un “cartellino” per ogni concorrente sul quale verranno riportati i numeri di tutti gli spostamenti che ognuno dovrà effettuare durante la gara e che verranno consegnati ad ogni garista poco prima dell’inizio gara. L’inizio gara, la scansione dei tempi di inizio e fine di ogni turno di pesca, il tempo necessario per spostarsi da un “picchetto” a quello successivo e la fine della gara vengono scanditi da una persona dell’organizzazione mediante un megafono. Per quanto riguarda i tempi è importante sapere che al termine di ogni turno di gara si sentirà al megafono un conto alla rovescia degli ultimi secondi (10, 9, 8, 7… fino a su le canne) e per far si che il pesce sia valido è necessario che esso sia fuori dall’acqua prima della fatidica frase: “su le canne” altrimenti non potrà essere conteggiato. Le esche consentite durante le competizioni, salvo casi particolari, sono solamente quelle naturali, praticamente le solite camole, lombrichi e caimani; ma vengono comunque espressamente dichiarate sul volantino di gara. Trattandosi di gare alla trota qualsiasi altro pesce catturato durante la gara non sarà conteggiato ed andrà quindi rilasciato; mentre le trote catturate, da regolamento, vanno uccise prima di essere poste nel cesto portatrote. Al termine di ogni gara verrà effettuato il conteggio e la pesatura dei pesci di ciascun concorrente e normalmente vengono assegnati 1000 punti per ogni pesce e 1 punto ogni grammo di peso; quindi trattandosi quasi sempre di pesci tutti della stessa taglia, chi cattura più trote vince il proprio settore. I premi, le modalità di premiazione, il numero dei turni di gara e la loro durata, l’ora di inizio della gara, la quantità di pesce liberata e tutto ciò che riguarda ogni singola competizione vengono dichiarati nel “volantino” di gara, ma comunque sia vincendo anche tutte le gare a cui parteciperete non diventerete di certo ricchi! Il nostro consiglio è quindi: fate le gare perché vi divertirete un sacco, vi potrete confrontare con altri e soprattutto migliorarvi sempre di più, ma se volete diventare ricchi questa non è per niente la strada giusta… Vi aspettiamo!!