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Filo, amo, girella

 Nella pesca a striscio, la possibilità di raggiungere le distanze di lancio necessarie per insidiare le trote, non dipende soltanto dalla potenza della canna o il maggior peso della zavorra, ma deriva dal coordinamento di tutto un insieme di piccoli accorgimenti. La canna certo è importante, e importanti sono anche il mulinello o il gesto del lancio, ma il diametro del filo e la sua quantità caricata in bobina lo sono forse di più. Il diametro (simbolo Ø) rappresenta lo spessore del filo; esso è molto importante perchè scegliendo un monofilo di un diametro rispetto ad un'altro dovremo prendere in considerazione che cambiano anche le proprietà di tenuta e durezza dello stesso. Infatti, si deve guardare con attenzione che non sia ne troppo rigido, ne troppo elastico. Poiché, in questo tipo di pesca, la lenza  viene svolta e riavvolta innumerevoli volte, avere un monofilo troppo rigido significa troppo spesso finire aggrovigliati in fastidiose parrucche, mentre avere un monofilo troppo elastico significa annullare la rapidità di risposta della canna in carbonio in fase di ferrata. La malleabilità di un filo sottile non è quindi paragonabile a quella di un'altro più grosso; il filo morbido rende fluido lo svolgersi delle spire in uscita dal rocchetto e riduce al minimo l'attrito prodotto al contatto tra filo e anello. Il diametro 0,16 - 0,18 è il giusto compromesso tra fluidità e carico di rottura necessario all'estrazione al "volo" della preda; qualcuno azzarda addirittura l'utilizzo di uno 0,14 in bobina. Va considerato inoltre però, che quando si pesca con bombarde superiori a 20gr il filo dello 0,18 non è più sufficiente per resistere allo strappo del lancio; occorre quindi effettuare uno shock leader con uno spezzone di filo del diametro 0,22 – 0,25 della lunghezza doppia della canna. Un altro aspetto da considerare è il fatto che il filo si usura e si corrode soprattutto alla luce del sole ed al contatto con l'acqua è sempre meglio quindi, per evitare sgradite sorprese cambiare il filo con frequenza di circa una volta all’anno. Per quanto riguarda invece lo spezzone terminale al di sotto della girella tripla bisogna considerarne la tenuta per quanto riguarda l'estrazione al volo della preda, e la piccolezza del diametro in quanto dato che l'innesco deve ruotare vorticosamente sul proprio asse; un piccolo innesco di due camoline girerà più vorticosamente se verrà legato a un filo sottile (es. dello 0,10). La sottigliezza, oltre a rendere il filo molto meno visibile, non oppone resistenza all'elica dell'innesco e inoltre lo carica di autotorsioni che poi vengono scaricati nella girella tripla.

NYLON o FLUOROCARBON?

 

AMO

Attualmente esistono diversi tipi di ami per la pesca alla trota commercializzati dalle marche più famose; non esiste l'amo ideale ma l’amo è una scelta piuttosto personale, occorre sceglierlo in base alle esigenze del pescatore e ad alcuni accorgimenti.
Tra i fattori di base da considerare per la scelta dell’amo bisogna tener conto che l’esca per eccellenza nella trota lago è sicuramente la camola che grazie alla sua fragilità dovrà essere innescata su ami con filo non troppo grosso; per quanto riguarda il colore vengono solitamente preferiti quelli nichelati, anche se alcuni trotisti utilizzano ami di altre colorazioni (es. rossi). Per quanto riguarda la forma ci sono due scuole di pensiero: gambo medio-lungo e gambo corto, ed anche qui la scelta è personale; noi “MACINATOR”scegliamo il gambo corto. Per quanto riguarda la misura il più utilizzato è generalmente il n°8 che è perfetto per l'innesco di 2 camole ed allo stesso tempo si presta bene per una sola camola di dimensioni medio grandi; comunque in base all'esigenza e, nel caso di gare, alla fase di pesca della gara (partenza, fase intermedia, ricerca, pesca corta o lunga, ecc.) si possono utilizzare le misure dal n°10 fino al 4, dipende poi dalla forma dell'amo.

 

GIRELLA TRIPLA

E' un piccolo accessorio, ma fondamentale nella pesca della trota in laghetto; essa ha il compito di demoltiplicare in modo più efficace la torsione del terminale di lenza a cui è legato l'amo. Dato che per la pesca a striscio si utilizza sempre un innesco rotante; nel girare sul proprio l'asse l'amo finisce per attorcigliare anche il nylon, vanificando l'azione dell'esca; per questo è indispensabile mettere tra la zavorra ed il terminale di lenza una girella tripla che annulli tale torsione. Per quanto riguarda la dimensione noi consigliamo di utilizzare le misure n° 16 - 18.

Concludendo vi ricordo che potete trovare o domandare voi stessi eventuali consigli direttamente sul Forum di Macinator utilizzando le apposite sezioni.

by Bonez


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Un accessorio indispensabile per chiunque pratichi la pesca della trota in lago è, senza dubbio, il: cesto porta trote. La sua funzione principale è probabilmente quella di contenere le nostre catture ma, grazie alla presenza di alcune sacche e scatole termiche ci consente di avere comodamente con noi anche le nostre esche e tutta la minuteria di cui abbiamo bisogno sul luogo di pesca. Un tempo si trovavano in commercio quasi esclusivamente cestelli portapesci fatti a cavalletto e dotati di una tracolla per il trasporto. L’evoluzione ha poi portato a modelli aventi una struttura in

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Accessorio indispensabile per chiunque pratichi la pesca alla trota lago a livello agonistico ma indubbiamente utile anche per il pescatore amatoriale è il: “Cestello portatrote”. Esso, non soltanto, ha il compito di contenere e trasportare le trote ma si rivela, allo stesso tempo, estremamente utile per contenere sia le esche che tutta la minuteria necessaria per la realizzazione delle lenze. Oggi in circolazione ve ne sono moltissimi modelli differenti tra loro, più o meno voluminosi, più o meno capienti, più o meno dotati di “accessori” ed ovviamente più o meno costosi. Non soltanto alcuni tra i

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