Il vetrino: definito anche “ghost” (fantasma), proprio per la sua trasparenza e conseguente mimetismo in acqua, non è altro che una zavorra, simile al classico piombino, ma costruito in vetro, la cui principale caratteristica è quella di dimezzare, all’incirca, il proprio peso specifico una volta che esso viene immerso in acqua. Ad esempio, a differenza di un piombino da 4gr il quale una volta in acqua mantiene il proprio peso, un vetrino che pesa 4gr sulla bilancia affonderà in acqua come fosse un piombino da 2gr. Questa particolarità consente di raggiungere la stessa distanza di lancio che si raggiungerebbe con un piombino dello stesso peso ma permette inoltre, al tempo stesso, di poter effettuare un recupero più lento evitando che l’esca scenda in maniera repentina verso il fondo. Grazie alla sua lenta e “morbida” discesa in acqua, il vetrino, risulta particolarmente indicato nelle situazioni in cui le trote stazionano in prossimità della superficie, a mezz’acqua oppure in presenza di trote particolarmente indolenti e svogliate a rincorrere un’esca troppo “veloce”. Anche i vetrini, esattamente come i piombini, si possono trovare in commercio in differenti forme (short, slim e superslim) e sono disponibili nelle misure che vanno da 2 a 5 grammi. Si sceglieranno quindi vetrini più o meno pesanti tenendo conto della distanza da raggiungere e dalla forma più o meno allungata a seconda della velocità. In questo filmato, girato ai Due Laghi di Sarzana (SP), affrontiamo la nostra battuta di pesca con una lenza a vetrino allo scopo di rallentarne la caduta dell’esca.